Il pancotto della nonna

marzo 04, 2016

pancotto_S&V

Se siete di quelli che "il pane vecchio non si butta" questo è il vostro post.
Ingredienti basici, niente dosi, una non-ricetta. È piuttosto uno di quei format culinari con un protagonista d'eccezione, benché vagamente âgé. Quanto al casting delle comparse, a voi la scelta, qui si propende per la tradizione più stretta - olio e parmigiano reggiano - ma nulla vieta di declinarlo in altre varianti aggiungendo sapori. In questo caso però sappiate che la critica più ortodossa non vi concederà l'uso del marchio, da queste parti ci si permette di indulgere in certi pregiudizi locali, per cui l'unica variante ammessa è il burro al posto dell'olio e il brodo al posto dell'acqua.


Semplicissimo. Ma se volete dare un senso al concetto di valore aggiunto ricordate che il pane deve essere quello con i crostini, che non si disfa mai del tutto, e che su una cosa non si sgarra: il tempo. Lasciatelo cuocere a fuoco lento finché non si è disfatto diventando una crema, spegnete, unite abbondante parmigiano reggiano, mescolate e lasciate riposare un attimo. Un giro di olio, mescolate nuovamente e altro riposo. Perché il pane i profumi li deve assorbire poco per volta, per poi rilasciarli quando si scodella che è ancora fumante, ma non bollente. Una generosa spolverata di grana e si affonda il cucchiaio.

Uno dei piatti più poveri e semplici che la tradizione ci abbia tramandato, tanto semplice che adesso lo si fa raramente.Tanto che quando assaggio la prima cucchiaiata vedo la Maestra, seduta al suo posto, alla mia destra, tra me e mia sorella, che mi guarda e assapora il suo piatto di ricordi.

Abbracci,

V.

Pancotto (per due-tre persone)


200 g di pane raffermo (tipo ferrarese per via di quei famosi "crostini")
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
Olio extravergine d'oliva 

Spezzate grossolanamente il pane con le mani e mettetelo in una pentola preferibilmente di cotto o di ghisa. Copritelo con abbondante acqua leggermente salata (siate parchi) e portate al bollore.

Fate cuocere lentamente circa mezz'ora mescolando spesso in modo che la zuppa non si attacchi al fondo, se necessario aggiungete altra acqua, spegnete il fuoco e unite il parmigiano reggiano grattugiato, mescolate bene e coprite qualche minuto, aggiungete un giro d'olio e mescolate di nuovo per mantecare, coprite con il coperchio e lasciate riposare ancora prima di servire.

Aggiustate di sale e pepe e impiattate completando con altro olio extravergine e una generosa spolverata di parmigiano reggiano.

pancotto_S&V

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18 commenti

  1. Un piatto semplice ma allo stesso tempo carico di tradizione!! Ci piaceeee :-D Complimentiii Buon week end !!!

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  2. lo adoro! mia nonna ci metteva anche una foglia di alloro e faceva cuocere il pane insieme ad una crosta di parmigiano...buonissimo!
    grazie per avermi ricordato questa ricetta che ho nel mio cuore!

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  3. Un piatto semplice ma con dei ricordi belli e anche gustoso e in questo modo il pane non si butta ma si trasforma !

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  4. Mi hai fatto tornare indietro nei ricordi. Rivedo mia nonna preparare questo piatto "povero" e quando le chiedevo cosa stesse cucinando, lei mi diceva ... la panada.

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  5. Ciao! Mia nonna chiamava questo piatto "la zuppina"! Anche per me è un ricordo affettuoso, mi diceva:" Mariarita vuoi una bella zuppina,dai che ti fa bene con questo freddo!"
    Che tenerezza,ma anche il piatto stesso è una tenerezza!
    A presto, non ho ancora trovato una torta di mele mantovana un po' "alternativa", ma sono sempre alla ricerca!:)) Bella anche l'immagine che hai postato, bella, bella ed evocatrice di molti ricordi!Ciao bacioni

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  6. Il pane non si butta mai! E ricordo anche quando mia nonna paterna, se per errore cadeva a terra, lo raccoglieva e lo baciava. La tua ricetta ha il sapore di un tempo perduto, ma che va riscoperto e assolutamente rivalutato. Io con il pane vecchio ci faccio un sacco di cose e da oggi, si aggiunge anche questa meraviglia che hai condiviso con noi. Paola

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  7. E per me che i pane non lo butto davvero mai è una bellissima ricetta!!
    In liguria c'è la tradizione del pancotto, una zuppa di pane con vari sapori e formaggio grattato!!
    Buon fine settimana!!

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  8. ciao carissima, quanti ricordi mi hai fatto tornare alla mente con quel pane ferrarese. Ho una sorella di mia mamma che vive a Ferrara, quindi quel pane ogni tanto girava anche a casa mia e lo ricordo molto bene perchè completamente diverso da quello altoatesino. Comunque una zuppa di pane la facciamo anche dalle mie parti, con il pane di segale però e con abbondanza di formaggi di malga e speck. Queste ricette dei ricordi hanno però un gusto tutto personale che non si può spiegare vero???
    Un bacione e buona serata
    Sabina

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  9. No, pancotto no, abbi pietà!!!!
    Pangrattato per impanare, torte di pane di ogni genere, canederli, fettine tostate da spalmare di marmellata per la colazione, e alla fine le gallinelle della nonna che consumano il "rosegotto" che non vuole più nessuno, ma il pancotto no!

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  10. Amo queste ricette della tradizione :-) povere ma golose e compensative! Un vero tuffo nei ricordi.

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  11. Dearest V.,
    Reading such a recipe from your dear Grandmother, makes me always ponder how they lived their days.
    Being thrifty they managed to create delicious meals from few ingredients!
    We can only admire them for that.
    A good meal for a colder day.
    Hugs and happy weekend.
    Mariette

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  12. che tenerezza questi ricordi... sai che non l'ho mai fatta alle mie nipoti?! dovrò recuperare, in questo momento fuori nevica, mi sembra proprio il momento propizio... baci *__* mariaida

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  13. Una ricetta meravigliosa di riciclo,in Sardegna si prepara il 'mazzamurru'che ha qualche similitudine con la pappa al pomodoro...mia nonna lo preparava spesso...si tratta di ricette che il più delle volte ci rimandano con la mente a momenti della nostra infanzia e alla figura di nonne o persone a noi care...quindi rivestono un certo valore affettivo:))ottima la tua ricetta con il pane tipo ferrarese e il parmigiano,sicuramente molto gustosa,mi piacerebbe davvero assaggiarla:)).
    Un bacione e buon fine settimana:))
    Rosy

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  14. devo essere sincera , da piccola lo...odiavo , ma visto così forse lo riproverei , un abbraccio ciao Reby

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  15. Conosco il pancotto perché, appunto, lo faceva mia nonna.
    L'ho fatto anch'io qualche volta. Lo trovo squisito.

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  16. Questo post è per me. Peccato solo che qui si va solo di pane toscano.
    Mi toccherà provare a fare i ferraresi in casa e risucire a farle seccare!
    Impresa ardua si aper i ferraresi che per il successivo 'raffermamento'!!

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  17. L'altro ieri ho fatto gli spaghetti di zucchine con lo spiralizer e a me son piaciute molto. Il pancotto non l'ho mai mangiato. Buon fine settimana.

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  18. Mia mamma ogni tanto mi chiede: indovina cosa ho mangiato! Il pancotto!

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